lunedì 17 dicembre 2012

Le elezioni


L'idea di questo blog ha una data precisa: quella delle elezioni primarie del Partito Dannoso per scegliere il loro delfino da candidare poi come premier alle elezioni politiche.
Osvaldo (mio suocero per chi non lo ricordasse) già un mese prima seguiva con ansia tutti i quotidiani, notiziari, siti web e segnali di fumo che venissero mandati dal suo partito del cuore.
Come il Partito Dannoso ha annunciato pubblicamente le modalità per partecipare alle elezioni, Osvaldo è partito alla carica, ma qualcosa è andato storto al primo tentativo: gli accessi al sito erano bloccati.
Quando il sito si è finalmente sbloccato, Osvaldo si è preoccupato di stampare i fogli di prenotazione per tutti i membri della sua famiglia, in modo che nessuno rischiasse di rimanere escluso.
Ovviamente discorsi del tipo: "non mi interessa andare a votare queste primarie" o "non mi piace il candidato che piace a te" non erano né contemplabili, né possibili da esporre senza rischiare di causare una guerra punica. 
Dopo aver ascoltato tutti i dibattiti possibili trasmessi in tv, in radio e sulla luna, Osvaldo era pronto per le elezioni.
Alle 8 del 25 novembre Osvaldo era già pronto per avviarsi ai seggi, ma sua moglie (che chiameremo sempre Mrs. Derpina) e sua suocera non gli hanno permesso di uscire di casa prima delle 9.30.
Finalmente arriva ai seggi, ma qualcosa, purtroppo, va storto.
Gli scrutatori che all'ingresso si dovevano occupare di prendere i 2 € e registrare i partecipanti non solo non gli chiedono, ma non gli guardano nemmeno il foglio di prenotazione che Osvaldo si era stampato con tanta cura e premura.
Io e il mio compagno, che in quel momento eravamo abbastanza lontani da casa, veniamo subito informati telefonicamente dello scandalo da un Osvaldo in preda al panico.
"QUESTE COSE CREERANNO DELLE CODE PAZZESCHE!! VOTARE DIVENTERA' IMPOSSIBILE OGGI DI QUESTO PASSO!"
Questo era più o meno quello che abbiamo capito dalla telefonata.
Sinceramente noi non ci siamo posti molti problemi, tanto prima delle 13 non saremmo mai potuti arrivare in zona, né tanto meno fare qualcosa, ma non serve. Quando Osvaldo vuole qualcosa, la ottiene.
Ecco che in men che non si dica Osvaldo chiama il capogruppo del Partito Dannoso del paese dove abitiamo e lo informa di tutto il DISASTRO che stava capitando sotto i suoi occhi.
Noi non siamo riusciti ad arrivare prima dell'ora prevista, ma quando l'abbiamo raggiunto ai seggi, Osvaldo aveva già creato un vero e proprio comizio e aveva già un suo seguito.
Al termine della filippica, c'era anche qualcuno che, convinto dalle proteste di mio suocero, ha deciso di votare per lui, invece che per i candidati ufficiali.
A fine della giornata Osvaldo aveva vinto con più del 50% dei voti. 
Per dire eh.

domenica 16 dicembre 2012

L'idea delle Osvaldate

Eccomi qui.
E' da un po' di tempo che stavo pensando a realizzare questo blog su mio suocero.
Non perché mio suocero sia cattivo o io ce l'abbia con lui, anzi,  ma perché a suo modo, nel bene e nel male, è un personaggio. E' la classica persona che travolge tutti quelli che gli stanno intorno.
E' estremamente permaloso e penso che se dovesse mai capire che sto scrivendo un blog su di lui non mi rivolgerebbe ma più la parola in tutta la sua vita.
Non è auto ironico, come dicevo è permaloso, è irascibile, ostinato, gli piace comandare e infine è estremamente ligio al dovere e alle regole ed è un gran impiccione.
Ora non pensiate che sia un mostro, è una persona anche molto disponibile, pronto ad aiutare se qualcuno gli chiede un favore e affettuoso.
I suoi difetti, tuttavia, e il suo modo di fare e di vivere lo rendono un bersaglio inevitabile di ironia, anche perché a volte diventa veramente difficile da sopportare, quindi in questi casi è meglio scherzarci e riderci su.
Ma con voi, cari lettori, perché se lo facessi con lui si offenderebbe a morte!! ;)