L'idea
di questo blog ha una data precisa: quella delle
elezioni primarie del Partito Dannoso per scegliere il loro delfino
da candidare poi come premier alle elezioni politiche.
Osvaldo
(mio suocero per chi non lo ricordasse) già un mese prima seguiva
con ansia tutti i quotidiani, notiziari, siti web e segnali di fumo
che venissero mandati dal suo partito del cuore.
Come
il Partito Dannoso ha annunciato pubblicamente le modalità per
partecipare alle elezioni, Osvaldo è partito alla carica, ma
qualcosa è andato storto al primo tentativo: gli accessi al sito
erano bloccati.
Quando
il sito si è finalmente sbloccato, Osvaldo si è preoccupato di
stampare i fogli di prenotazione per tutti i membri della sua
famiglia, in modo che nessuno rischiasse di rimanere escluso.
Ovviamente
discorsi del tipo: "non mi interessa andare a votare queste
primarie" o "non mi piace il candidato che piace a te"
non erano né contemplabili, né possibili da esporre senza rischiare
di causare una guerra punica.
Dopo
aver ascoltato tutti i dibattiti possibili trasmessi in tv, in radio
e sulla luna, Osvaldo era pronto per le elezioni.
Alle
8 del 25 novembre Osvaldo era già pronto per avviarsi ai seggi, ma
sua moglie (che chiameremo sempre Mrs. Derpina) e sua suocera non gli
hanno permesso di uscire di casa prima delle 9.30.
Finalmente
arriva ai seggi, ma qualcosa, purtroppo, va storto.
Gli
scrutatori che all'ingresso si dovevano occupare di prendere i 2 €
e registrare i partecipanti non solo non gli chiedono, ma non gli
guardano nemmeno il foglio di prenotazione che Osvaldo si era
stampato con tanta cura e premura.
Io e
il mio compagno, che in quel momento eravamo abbastanza lontani da
casa, veniamo subito informati telefonicamente dello scandalo da un
Osvaldo in preda al panico.
"QUESTE
COSE CREERANNO DELLE CODE PAZZESCHE!! VOTARE DIVENTERA' IMPOSSIBILE
OGGI DI QUESTO PASSO!"
Questo
era più o meno quello che abbiamo capito dalla telefonata.
Sinceramente
noi non ci siamo posti molti problemi, tanto prima delle 13 non
saremmo mai potuti arrivare in zona, né tanto meno fare qualcosa, ma
non serve. Quando Osvaldo vuole qualcosa, la ottiene.
Ecco
che in men che non si dica Osvaldo chiama il capogruppo del Partito
Dannoso del paese dove abitiamo e lo informa di tutto il DISASTRO che
stava capitando sotto i suoi occhi.
Noi
non siamo riusciti ad arrivare prima dell'ora prevista, ma quando
l'abbiamo raggiunto ai seggi, Osvaldo aveva già creato un vero e
proprio comizio e aveva già un suo seguito.
Al
termine della filippica, c'era anche qualcuno che, convinto dalle
proteste di mio suocero, ha deciso di votare per lui, invece che per
i candidati ufficiali.
A
fine della giornata Osvaldo aveva vinto con più del 50% dei voti.
Per
dire eh.